Stack Overflow non è solo UN sito di Question-Answering sulla programmazione. E’ il più grande sito del mondo di Question-Answering, con milioni di domande, risposte e utenti. Anche chi non ne conosce l’esistenza ci finisce spesso dentro come risultato di una ricerca su Google o Bing.
Segnalo un post sulla storia di Stack Overflow e di come si è evoluto in una piattaforma generale di Question-Answering: Stack Exchange. Il post è di Joel Spolsky, co-fondatore di Stack Overflow e CEO di Stack Echange.
Keynote at MSR 2012
Although in Zurich, I was not at the Working Conference on Mining Software Repositories (MSR 2012) because it partially overlapped with a workshop I was taking part. So I have missed the keynote: The Evolution of the Social Programmer, by Margaret-Anne Storey (Peggy for friends), and I feel sorry for this. Fortunately there is slideshare.
RTC meets IBM Connections
IBM ha integrato il proprio ambiente di sviluppo collaborativo, Rational Team Concert, con la propria piattaforma di social software, IBM Connections. Il risultato è un social RTC che urge comparare al nostro SocialTFS.
Is Facebook anti-social?
Questo articolo mi piace e mi ha fatto pensare al collab 🙂 :
Is Facebook anti-social?
Clearly, immersive 3D collaboration technology has failed to live up to the hype of some of its early advocates and visionaries.
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At its core, the Facebook experience is a clever amalgamation of voyeurism and narcissism. It’s either all about me or it’s about what I’m going to discover about you. In the old days they called that anti-social. Now we call it being social? Really??
[..]
asynchronous collaboration technologies most often associated with social business software are falling short of what’s needed for enterprise collaboration. The technologies are simply inappropriate for the context. Workers need technology that more closely replicates and integrates with how they interact in person. In the end, the technologies best suited for that will likely have much more in common with Xbox Live than with Facebook.
“Workers need technology that more closely replicates and integrates with how they interact in person” ma allora perchè Second Life è stato dimenticato? non era sufficientemente realistico? o forse il problema era la mancanza di struttura..troppa libertà di azione. mentre i videogiochi online sono “structured yet unpredictable”
Il review di oggi
Oggi ho rivisto un articolo per un workshop, che avrebbe dovuto rivedere Fabio 🙂 Veramente ben scritto! Soprattutto mi è piaciuto come gli autori hanno ricavato le funzionalità del tool, basandosi sui “Patterns for Computer-Mediated Interaction“.
Poichè l’articolo non è stato ancora pubblicato, riporto almeno dei riferimenti utili che ho trovato al suo interno:
- Il libro su “Patterns for Computer-Mediated Interaction” di von Till Schümmer and Stephan Lukosch, che ho anche aggiunto nella wishlist su GoogleDocs.
- La tesi di PhD di Carl Cook dal titolo “Towards Computer-Supported Collaborative Software Engineering“, che ho già inviato a Mario per email.