…la Cina! Interessante articolo a riguardo:

Social data is set to be surpassed in the data economy, though, by data published by physical, real-world objects like sensors, smart grids and connected devices. The United States may have dominated the first basic and the second social stage of the Web, but the Chinese government is moving quickly to make China the world leader in this next stage, the Internet of Things. A major new public/private partnership in Chongqing aimed explicitely at the Internet of Things is just the latest signal.

Ma anche l’Unione Europea pianifica investimenti:

(The European Parliament) takes the view that the development of new applications and the actual functioning and business potential of the Internet of Things will be intrinsically linked to the trust European consumers have in the system, and points out that trust exists when doubts about potential threats to privacy and health are clarified

Internet of Things: chi ci scommette?
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3 thoughts on “Internet of Things: chi ci scommette?

  • 23 August 2010 at 18:21
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    Salve prof!
    Sono organizzatissimi, è molto bello. Ogni settimana c’è una riunione di tutto l’istituto in cui si tiene traccia di chi va fuori per conferenze o altro, cosa presenta, e delle informazioni che raccoglie al rientro. Segue una sorta di seminario in cui uno dei ricercatori di qui parla di ciò su cui sta lavorando a tuti gli altri. Insomma si tratta della tanto auspicata collaborazione 🙂
    C’è anche una cucina che, può sembrare stupido, ma secondo me ha un’importanza vitale per il contatto umano ma anche la “collaborazione”. Perchè è un posto confortevole in cui trovi sempre qualcuno con cui pranzare, bere the, scambiare due chiacchiere e capita ovviamente di lavorare in unità diverse e scambiarsi esperienze reciproche.
    Poi hanno parecchie mailing list interne che trovo utilissime. Si scambiano notizie sulle conferenze cui partecipare, sulle ultime news, etc. divise per topic. Una di esse è dedicata alle attività fuori dal DERI e si organizzano gite nei we, e soprattutto, “partite” di calcio, basket, pallavolo e frisbee (the ultimate frisbee). C’è una struttura al coperto per basket e pallavolo, e una quantità di campi all’apero grandissimi. Per arrivarci si attraversa un sentiero tipo Trentino Alto Adige 🙂 .
    Invece dei piccioni ci sono corvi e gabbiani.

    Sempre una volta alla settimana c’è anche una riunione dell’unità di lavoro in cui ogni membro parla di ciò che ha fatto durante la settimana. e’un modo per aiutarsi e fare gruppo. Attualmente stiamo già cercando di sottomettere un paper.

    Mi sento sempre un pesce fuor d’acqua, soprattutto quando vedo certe “celebrità”… tipo John Breslin (che attualmente stiamo aiutando nell’organizzazione della BlogTalk conference che si terrà qui giovedi prossimo), Giovanni Tummarello, Richard Cyganiak, etc.

    comunque affettivamente è durissima, davvero…
    Un saluto a tutti 😉

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  • 24 August 2010 at 04:41
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    Resisti, capisco la tua situazione, ma l’esperienza che stai facendo ti rimarrà per sempre. Continua così.

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