Google Summer of Code 2010

…a proposito di idee innovative 🙂 il GSoC è un programma che ha da una parte lo scopo di supportare il miglioramento di progetti open source e dall’altra di supportare gli sviluppatori permettendo loro di emergere e di migliorarsi (e guadagnare qualcosa 🙂 ).
Google seleziona un insieme di organizzazioni che sono quasi sempre le stesse. L’elenco per il 2010 verrà pubblicato il 18 Marzo.
Gli sviluppatori che vogliono partecipare poi, dovranno richiedere di lavorare su una delle idee di miglioramento proposte su un progetto OS di una delle organizzazioni, a scelta (anche più di una ma è consigliabile concentrare la proprio richiesta su una sola in quanto non è banale riuscire a convincere chi legge ad accettare la propria proposta) oppure inoltrare una personale proposta di miglioramento (che è sempre apprezzato).
La timeline completa la trovate sul sito ufficiale del GSoC 2010.
Vi consiglio di scegliere un’organizzazione già da subito tra quelle partecipanti lo scorso anno, perchè prendendo contatti con le rispettive community il prima possibile, aumentano le chance di essere accettati per il GSoC.

Nel caso in cui il progetto eventualmente realizzato per il GSoC sia attinente alle tematiche affrontate nel corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete (laurea specialistica/magistrale), il prof. Lanubile (come già accaduto in passato) è disponibile ad accettarlo come progetto d’esame oppure di tesi.
Un esempio di organizzazione i cui relativi progetti possono certamente essere accettati è Hackystat (non a caso fondato dal Collaborative Software Development Laboratory dell’Università delle Hawaii).

Consiglio a chiunque di partecipare perchè è una delle rarissime occasioni di essere coinvolti in progetti open source, sentirsi parte di una comunità, “collaborare” realmente a distanza con tutor e altri sviluppatori, imparare etc sfruttando magari il tutto anche in ambito universitario! oltre all’ovvia influenza sul curriculum 🙂 e sul portafogli (si viene pagati $4500 in più riprese a seconda che si superino con successo le varie deadlines) potrebbero interessarvi le mie personali considerazioni alla fine della mia esperienza, ma troverete moltissimi blog post su esperienze di altri se cercate un po’in giro.

Se volete contribuire a diffondere la notizia scaricate il volantino ufficiale in italiano 😉

P.S.
il volantino se non sbaglio è stato tradotto in italiano proprio da Pasquale Minervini (studente del dib) che ha partecipato anche lui al GSoC 2009.

Tutto bene quel che finisce bene

Sono lieto di informarvi che il Google Summer of Code (GSoC) 2009 di Myriam Leggieri è terminato con successo.
Myriam ha esteso il progetto Hackystat con Linked Sensor Data. Se volete saperne di più leggete il blog di Myriam.

Riporto alcuni stralci della mail spedita dal Prof. Philip Johnson, responsabile del progetto, a Myriam e agli altri partecipanti al GSoC 2009:


I am very pleased with how things have gone this summer thank all of you for participating. I hope the experience was interesting and rewarding for you, and not just in a monetary sense.
Please feel free to consider me as a professional reference for you.

Whether you continue with Hackystat or not, I hope that you’ve gained some insight into open source software development and that you will continue to develop open source software in some capacity.

Condivido l’auspicio e aggiungo le mie congratulazioni.

GSoC 2009: and the winners are …

Vi ricordate il recente post sul Google Summer of Code (GSoC) 2009?
La novità è che due studenti della laurea magistrale in Informatica dell’Università di Bari hanno superato quest’anno la dura selezione mondiale. Si tratta di Myriam Leggieri e Pasquale Minervini.
Myriam ha presentato una proposta made in Collab, Towards linked sensor data, che è stata accettata dal progetto Hackystat.
La proposta di Pasquale, Apertium going SOA, è stata invece accettata dal progetto Apertium.
Aggiungo che è stato premiato anche Alessandro Diaferia, uno studente di Ingegneria Informatica del Politecnico di Bari. La sua proposta, “Plasma Media Center Components“, è stata selezionata dal progetto KDE.
Le mie congratulazioni a Myriam, Pasquale e Alessandro. Tutti meritano di potersi laureare con la loro proposta accettata come tesi di laurea. Almeno Myriam può esserne certa.
Ci sarebbero tante cose da dire, alcune un po’ troppo retoriche per i miei gusti. Dico solo che questa bella notizia mi conforta nella convinzione che anche nelle nostre università, pur tra non poche difficoltà, si possono raggiungere vette di eccellenza.

Google Summer of Code 2009

Anche quest’anno parte il Google Summer of Code.
Vale tutto quello che avevo scritto l’anno scorso: $4500 per lavorare d’estate (dal 23 maggio al 17 agosto) a uno dei tantissimi progetti open source disponibili.
Come l’anno scorso raccomando Hackystat Project. Molte idee di estensione sarebbero di interesse per chi ha seguito il corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete (e non solo). Conosco il responsabile, Philip Johnson, e vi assicuro che è un tipo molto in gamba. E’ il responsabile del Collaborative Software Development Laboratory nel Department of Information and Computer Sciences, University of Hawaii (avete letto bene). C’è anche un video in cui Philip Johnson spiega come funziona Hackystat.
Pensateci velocemente: la richiesta deve essere fatta entro il 3 aprile. Aggiungo che una tesi di laurea sarebbe il minimo che si potrebbe tirare fuori.

Android – An Open Handset Alliance Project

Google ha lanciato un concorso, mettendo in palio 10 milioni di dollari (quasi 7 milioni di euro), per gli sviluppatori che creeranno le migliori applicazioni per cellulari sulla nuova piattaforma Android utilizzando il kit di sviluppo legato alla piattaforma.

Purtroppo però l’Italia non rientra tra i paesi che possono partecipare al progetto 🙁

The Android Developer Challenge is open to individuals, teams of individuals, and business entities. While we seek to make the Challenge open worldwide, we cannot open the Challenge to residents of Cuba, Iran, Syria, North Korea, Sudan, and Myanmar (Burma) because of U.S. laws. In addition, the Challenge is not open to residents of Italy or Quebec because of local restrictions

per motivi burocratici:

Ma quali sono i limiti burocratici opposti dall’Italia al concorso? La necessità di depositare in anticipo la somma complessiva del monte premi in garanzia; l’obbligo di attribuire i premi in presenza di un notaio e di un rappresentante di un’associazione consumatori legalmente riconosciuta; il vincolo della registrazione del concorso in due ministeri e agli atti dei monopoli di Stato. Lungaggini eccessive a cui Google non intende sottostare.

Il Google del futuro

Ho visto un servizio a Neapolis…e poi ci ho fatto un giretto, si chiama SearchMash…
il nuovo progetto di google sul futuro motore di ricerca.
Spicca un utilizzo massiccio di Ajax, e il mash dovrebbe derivare dal fatto che è un mix tra Google web & Google immagini.
La cosa + “cool” (censored) è che puoi riordinarti i risultati con il drag & drop:)))
search mash

dal sito:

About SearchMash

SearchMash lets you search the internet in new ways. It is constantly evolving as we come up with ideas and figure out what works and what doesn’t. Check out our features page from time to time to see what has changed, and also to tell us which ones are useful to you. Please bear with us when the site is unavailable as we are limiting its use.

Motori di ricerca ad hoc

Segnalo due motori di ricerca specifici da affiancare al solito Google:

  • Krugle (forse l’avevo già segnalato quando era ancora in beta) è specializzato nella ricerca esclusivamente all’intero di codice sorgente. Effettua le ricerche anche nei repository dei progetti aperti, e cerca pure nelle pagine di documentazione.
  • Gegereka (sorvolando sulla grafica spartana, stile pagina di Google, ma visualizzata su un monitor a fosfori verdi…) è invece specializzato nella ricerca di file. Ci sono filtri in base alle estensioni dei file (possibile anche in Google a dire il vero). Si va dagli mp3 fino ai pdf. Funziona, almeno per la musica: mi sono scaricato un paio di mp3 da alcuni ftp anonimi…

Un “gioco” basato sul collaborative tagging

questa volta il protagonista non è Yahoo bensì Google,

ha lanciato

da ajaxian

Google has released Google Image Labeler, a streaming Ajax app that makes it fun to label (tag) images apparently built with GWT (via TechCrunch). It’s a real-time collaborative app, where you work with an online partner, assigned by Google, to look at the same image and decide on some labels together.

vado a darci “un’occhiata”;)

Google Supports Open Source with Google Code Project Hosting

There is a new entry into the open source software code repository space: Google Code – Project Hosting. This will hopefully be a long awaited kick in the pants for Sourceforge.net which hosts many, many projects but can be difficult to find the cream of the crop, compare similar solutions
and weed dead projects from the results.

molto interessante anche…

Tagging Support (called Labels)

Each project can be tagged with various categories by the project adminstrator. Note that tagging will end up being pretty arbitrary unless there are some kind of moderators going around and cleaning it up to achieve a common folksonomy. Users can enter any labels they choose, although some are banned (like “google“).

l’articolo completo lo trovate su: Blogcritics.org