E’ contenuto nelle norme che modificano il diritto d’autore. L’uso improprio dei termini tecnici ne sconvolge i paletti.
Nel nuovo comma si legge “È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”.
Non si sono resi conto che il termine ‘degradati’ comprende a pieno titolo anche questo tipo di file.
MagMyPics: copertine di magazine dalle proprie foto
MagMyPics è un sito simpatico. Ti fa creare le copertine dei magazine più noti a partire dalle tue foto.
Cosa succederebbe se ogni membro del CDG Collab sfondasse?!? Qui sotto gli ipotetici risultati!
PS. edit: ho aggiunto FAbio, naturalmente su Vogue. Me n’ero dimenticato, my bad…
Songza: mp3 search engine + jukebox
Visto che il precendete post su SeekMp3 è stato apprezzato, segnalo questo sito che segna un deciso passo in avanti rispetto all’altro motore di ricerca, ossia la gestione di una propria playlist online.
Quoto direttamente dalla fonte, downloadblog.it
Ascoltare una canzone senza doverla cercare tra cd, dvd, mp3, su youtube o myspace: è ciò che fa Songza,
neonato servizio (online dai primi di novembre) in pieno stile web 2.0 che permette, tramite la sua scarna e semplicissima interfaccia, di rovistare tra le miliardi di risorse in rete per farvi sentire proprio il pezzo che stavate cercando, immediatamente; non per niente accanto al logo è bene in chiaro lo slogan “listen. now.”
Storia dell’Arte 2.0
Il sito Corriere.it riporta una galleria di stravagnati immagini di Flickr, in cui giovani artisti hanno re-inventato classici della pittura e della fotografia in chiave web-moderna2.0. Alcuni risultati sono simpatici, altri un po’ troppo geek, altri ancora fanno un po’ arricciare il naso.
SeekMp3.info, un motore di ricerca per mp3
Piccolo post per segnalare un motore di ricerca per cercare, ascoltare in streaming e scaricare file mp3 sparsi un po’ dovunque nella grande rete. Molto utile, imho.
Instant chat per gruppi ad hoc
E’ consolante vedere che l’idea di fornire un supporto rapido e senza costi per la comunicazione di gruppo ad hoc non è solo una vuota idea per fare ricerca. Via Lifehacker, mi sono imbattuto in due applicazioni web, molto simili tra loro (ChatMaker e Chatcreator), che promettono di creare “disposable chat rooms, no login, no sing-up required”
Instant messaging and email are great ways to quickly get ideas and notices across quickly to co-workers, but sometimes an actual, real-time chat session can save you time on replies and confusion. ChatMaker & Chatcreator are free web chat applications, instantly create online chat rooms after you type in the name for one. Inviting others into the chat is as simple as sending them a human-readable URL, and nobody has to sign up or answer an invitation email. The chat interface is simple and familiar, but you don’t get as much flexibility and control as with more old-school solutions like Internet Relay Chat.
L’idea non è nuova. Esiste già da un po’ Campfire, ma, seppur con la stessa premessa, forniva un servizio (superiore) a pagamento.
Qui una chat di prova.
Pandora: il vaso si è ri-aperto?
Durante la mia visita in Canada di qualche anno fa, tra i più fidati amici c’era di sicuro Pandora (aka The Music Genome Project).
With Pandora you can explore this vast trove of music to your heart’s content. Just drop the name of one of your favorite songs or artists into Pandora and let the Genome Project go. It will quickly scan its entire world of analyzed music, almost a century of popular recordings – new and old, well known and completely obscure – to find songs with interesting musical similarities to your choice. Then sit back and enjoy as it creates a listening experience full of current and soon-to-be favorite songs for you.
Meeting remoti
Per iniziare il nuovo anno con l’augurio che il collablog riprenda a destare interesse, segnalo questo articolo di Pete Johnson sui meeting remoti. E’ un articolo leggero ma godibile. Enjoy
… More and more projects are utilizing talent from locations all over the world in order to solve various problems and it doesn’t look like this trend will end any time soon. As such, those who master the ability to run an effective remote meeting will be looked upon more favorably by the folks upstairs who hand out rewards than those who cannot. …
REST
Mi scrive uno studente della laurea specialistica (sarà lui, se vorrà, a rivelare la propria identità nei commenti).
voglio segnalarvi un link molto interessante sull’architettura REST e in particolare sul progetto che IBM ha lanciato prima che qualche altro Rest-incubator prende piede (Restlet ad esempio) integrandolo come al solito in
Eclipse: Project Zero. Visto che ultimamente sto lavorando su questo stile architetturale per WS ho trovato tutto molto interessante.
http://www.infoq.com/articles/rest-introduction
http://www.projectzero.org/wiki/bin/view/Main/WebHome
La segnalazione è molto interessante e meritava la segnalazione. L’autore meriterebbe di poter postare senza filtri sul collablog.
Google Docs aggiunge il supporto alle presentazioni
Google ha finalmente aggiunto il supporto alle presentazioni nella propria suite Google Docs, facendo così un altro passo verso il chiacchierato Google Office.
Google finally rounds out their web-based office suite with the addition of a Presentations to Google Docs.
Create a whole new slideshow in Presentations or upload an existing
PowerPoint file to get started. Kick your web-based presentation into
slideshow view mode and invite others to see it real-time as you move
through slides—with chat built right into the sidebar. Make the
slideshow public or invite specific collaborators to edit and/or view.
fonte: lifehacker