E’ contenuto nelle norme che modificano il diritto d’autore. L’uso improprio dei termini tecnici ne sconvolge i paletti.
Nel nuovo comma si legge “È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”.
Non si sono resi conto che il termine ‘degradati’ comprende a pieno titolo anche questo tipo di file.
Quel comma della legge italiana che “libera” gli mp3 su internet
Che lobby sprovvedute.