Sviluppo di videogiochi al DIB

Finalmente iniziano a circolare i primi videogiochi realizzati dagli studenti del dipartimento di Informatica di Bari….

Se volete dare un’occhiata potete trovare qui i link per il download su facebook.

La maggior parte sono solo una parte (un livello, una missione,…) del gioco. I vostri colleghi ora aspettano suggerimenti, critiche, valutazioni che li aiutino a realizzare una versione migliore. Se avete qualche minuto di tempo, dopo aver provato il gioco potreste esprimere un vostro giudizio utilizzando il questionario a disposizione per ogni gioco…

Pex4Fun: sfide di programmazione sulla nuvola

Sempre dal Software Summit di Parigi. Wolfram Schulte, manager della sezione software engineering di Microsoft Research, ha presentato Pex4Fun, una cloud application che sfida gli informatici a risolvere esercizi di programmazione. L’applicazione fornisce sia l’editor che l’ambiente di esecuzione. Potrebbe essere utilizzata per il laboratorio di programmazione in C. La correzione è automatica.

Gadgeteer

Come già antipato in un precedente post, sono al Software Summit di Parigi dove ho appena seguito la presentazione di Gadgeteer, un progetto di Microsoft Research. Si tratta di hardware e software facilmente componibile per costruire ogni sorta di gadget, inclusi giochi, in poco tempo. In estate sarà rilasciato il kit: hw in vendita e sw open source. Microsoft Research è interessata a stabilire collaborazioni didattiche con le università.

Lista progetti GSoC 2011

Come anticipato in un post precedente, è stata pubblicata la lista dei progetti open source che Google promuove per il 2011, finanziando il lavoro estivo degli studenti che saranno selezionati.
Se c’è qualcuno che ha voglia di provarci, questo è il momento giusto per iniziare perché si possono già selezionare i progetti di interesse, capire come contribuire (alcune idee sono già pubblicate in attesa di essere sviluppate) e iniziare a interagire con i responsabili, magari contribuendo a risolvere qualche bug.
I miei progetti preferiti (i gusti sono gusti):

Ai vincitori, così come avvenne due anni fa, il Collab offre la possibilità di svolgere la tesi di laurea basata sul lavoro svolto.

Social coding

Ho letto i risultati di un survey su 500 sviluppatori open source e il risultato più significativo è:

The trend towards distributed version control systems (e.g. Mercurial and Git) is strong, with over 50% of Windows developers now prefer DVCS, and over 80% of Linux and Mac developers.

SVN risulta sempre più abbandonato come successe qualche anno fa per CVS.
Le due ragioni principali: facilità di contribuzione a un progetto e il following di utenti e repository in GitHub.

Mi sa che l’anno prossimo il corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete dovrà includere Git come argomento da approfondire.

Consigli su come presentare la prova di esonero 2010/2011

Le linee guida per una tesi con il Collab si applicano anche alle presentazioni per la prova di esonero dell’edizione 2010/2011 di Sistemi per la Collaborazione in Rete.
Ricopio con cambiamenti minimi per il cambio di contesto.

Le slide della presentazione devono essere leggibili, quindi evitate immagini microscopiche e verbosità eccessive dovute a un pigro Copia&Incolla dall’articolo scelto. Provate, cioé a rispettare, seppur non in maniera dogmatica, la regola del 6×6: “Ogni slide deve avere al massimo sei bullet. Ciascun bullet deve avere al massimo sei parole”. Inoltre, cercate di evitare qualsiasi tipo di punteggiatura: ogni slide deve riportare la struttura del discorso che intendete esporre, e non il discorso stesso che, invece, potete salvare nello spazio per le note per potervi esercitare.
Vi consigliamo di seguire le linee guida su come preparare una presentazione. Se seguirete i suggerimenti, quando preparerete la vostra presentazione, ci risparmierete la pena di dover ripetere ogni volta le stesse considerazioni.

Istruzioni per la prova di esonero 2010/2011

Ecco le istruzioni sul processo da seguire per preparare l’esonero dalla prova orale del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Ancora una volta Mi limito a copiare quelle dell’riuso le istruzioni degli anni passati, con modifiche minori per aggiornare i link al nuovo anno accademico.
E’ necessario completare le seguenti azioni prima del 17 novembre:

  1. Selezionare da BibSonomy gli articoli che si reputano interessanti, sulla base del titolo e dell’abstract.
  2. Scaricare dal folder papers 2010-2011 di Google Docs gli articoli selezionati e scegliere quale presentare.
  3. Controllare sullo spreadsheet di Google Docs di non essere arrivati troppo tardi; se sì, tocca scegliere un altro articolo ma potrebbe anche essere necessario tornare al primo passo.
  4. Modificare la lista su Google Docs, aggiungendo l’articolo scelto: campi Studente, email, Titolo, URI (in Bibsonomy).
  5. In caso si cambi idea è possibile modificare la scelta prima della pubblicazione del calendario delle presentazioni .

A proposito di Jazz lab

Ho scoperto che all’IBM/Rational Innovate 2010 User Conference quest’anno è stato presentato materiale didattico per l’integrazione di tool con Jazz e l’estensione di Jazz. Il primo richiede conoscenza di RTC da utente e quindi si candida a un approfondimento del lab che abbiamo già deciso di mettere in cantiere per il corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Il tutto è rintracciabile a partire da qui.
Ho avuto modo anche di scoprire che è nata una comunità aperta, Open Services for Lifecycle Collaboration (in breve OSLC o Open Services) per risolvere il vecchissimo problema dell’interoperabilità dei tool.
Ho trovato anche uno spunto per una tesi di dottorato sull’integrazione di tool basata su Linked Data. Giusto un’intuizione.