BeMyApp Italia a Bari

Bastano 48 ore per formare un team e realizzare un’App per dispositivi mobili? Lo scopriremo a BeMyApp, dal 25 al 27 novembre 2011 a Bari, presso la Fiera del Levante.
Sembra che ci sarà tanta gente. Ci saremo anche noi: come giuria, come speaker e come curiosi.

PS. Il promotore dell’evento, Nicholas Caporusso, fu uno studente della prima edizione (2005-2006) del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Nicholas presentò un paper dal titolo: “Using social psychology to motivate contribution to online communities“. Profetico.

Non si fa così

Google ha deciso di chiudere l’API del servizio di traduzione a partire dal prossimo dicembre. Il motivo è economico perché l’API è molto popolare (noi ne sappiamo qualcosa) ma Google non può pubblicare inserzioni pubblicitarie. E’ già nato un gruppo Facebook di protesta.
Per il Collab è una fregatura perché una nostra applicazione, eConferenceMT, utilizza Google Traslate API ed è ancora in corso una sperimentazione. Mi sa che dovremo mettere in cantiere il passaggio al servizio concorrente, Microsoft Translator.

Pex4Fun: sfide di programmazione sulla nuvola

Sempre dal Software Summit di Parigi. Wolfram Schulte, manager della sezione software engineering di Microsoft Research, ha presentato Pex4Fun, una cloud application che sfida gli informatici a risolvere esercizi di programmazione. L’applicazione fornisce sia l’editor che l’ambiente di esecuzione. Potrebbe essere utilizzata per il laboratorio di programmazione in C. La correzione è automatica.

Gadgeteer

Come già antipato in un precedente post, sono al Software Summit di Parigi dove ho appena seguito la presentazione di Gadgeteer, un progetto di Microsoft Research. Si tratta di hardware e software facilmente componibile per costruire ogni sorta di gadget, inclusi giochi, in poco tempo. In estate sarà rilasciato il kit: hw in vendita e sw open source. Microsoft Research è interessata a stabilire collaborazioni didattiche con le università.

Lista progetti GSoC 2011

Come anticipato in un post precedente, è stata pubblicata la lista dei progetti open source che Google promuove per il 2011, finanziando il lavoro estivo degli studenti che saranno selezionati.
Se c’è qualcuno che ha voglia di provarci, questo è il momento giusto per iniziare perché si possono già selezionare i progetti di interesse, capire come contribuire (alcune idee sono già pubblicate in attesa di essere sviluppate) e iniziare a interagire con i responsabili, magari contribuendo a risolvere qualche bug.
I miei progetti preferiti (i gusti sono gusti):

Ai vincitori, così come avvenne due anni fa, il Collab offre la possibilità di svolgere la tesi di laurea basata sul lavoro svolto.

Social coding

Ho letto i risultati di un survey su 500 sviluppatori open source e il risultato più significativo è:

The trend towards distributed version control systems (e.g. Mercurial and Git) is strong, with over 50% of Windows developers now prefer DVCS, and over 80% of Linux and Mac developers.

SVN risulta sempre più abbandonato come successe qualche anno fa per CVS.
Le due ragioni principali: facilità di contribuzione a un progetto e il following di utenti e repository in GitHub.

Mi sa che l’anno prossimo il corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete dovrà includere Git come argomento da approfondire.

Confessioni di un giovane sviluppatore Jazz

Segnalo un articolo interessante su Jazz.net, giacché scritto dalla prospettiva di un neo laureato che si affaccia per la prima volta su Jazz, per apprenderlo da zero. L’articolo fornisce una serie di spunti, consigli e informazioni utili per gli studenti impegnati con le tesi di laurea o le prove pratiche del corso di Sistemi per la Collaborazione.

Being a recent graduate and a new member of the Jazz Foundation and RTC Reporting Team, I have had to learn Jazz from the ground up. In doing so I accumulated several tips and tricks along the way. I have divided these tips into two posts. This first part deals with finding the information that I care about, and the second (coming soon) post revolves around developing in this environment.

Leggi il resto dell’articolo qui.

Eclipse Rich Client Platform (2nd Edition)

Da sempre riferimento per i nostri tesisti e studenti volenterosi di cimentarsi con Eclipse RCP, il libro “Eclipse Rich Client Platform” di McAffer et al. raggiunge la seconda edizione.

La prima, infatti, era ferma a Eclipse 3.1, mentre l’attuale versione si aggiorna all’ultima release 3.5 (aka Galileo).

Consigliato a tutti gli studenti di Sistemi per la Collaborazioni interessati alle tecnologie Eclipse, Jazz incluso.

Link: Amazon.com

LinkedIn apre agli sviluppatori: disponibili le API

Riporto una notizia che apre nuovi scenari per la realizzazioni di applicazioni per tesi di laurea e prove pratiche per il corso di Sistemi per la Collaborazione.

LinkedIn PlatformLinkedIn nelle ultime settimane si sta prodigando nello sviluppo di nuove soluzioni: dopo il restyling dell’interfaccia,l’integrazione di Twitter e la possibilità di connessione conOutlook, è la volta di LinkedIn Platform.

Praticamente il social network ha aperto le proprie API per la creazione di applicazioni di terze parti agli sviluppatori: il numero di quelle attualmente disponibili – costruite da partner come SlideShare e WordPress – è destinato ad aumentare in breve tempo.

L’annuncio del nuovo servizio ricalca vagamente gli intenti alla base di Facebook Connect: si fa menzione anche di siti web — il ché lascia intuire un sistema d’autenticazione all’esterno, oltre alla possibilità d’interfacciare le applicazioni col database di LinkedIn (e ai widget disponibili).

Da: downloadblog.it