Bastano 48 ore per formare un team e realizzare un’App per dispositivi mobili? Lo scopriremo a BeMyApp, dal 25 al 27 novembre 2011 a Bari, presso la Fiera del Levante.
Sembra che ci sarà tanta gente. Ci saremo anche noi: come giuria, come speaker e come curiosi.
PS. Il promotore dell’evento, Nicholas Caporusso, fu uno studente della prima edizione (2005-2006) del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Nicholas presentò un paper dal titolo: “Using social psychology to motivate contribution to online communities“. Profetico.
BeMyApp Italia a Bari
Sono disponibili i risultati della competizione ? 🙂
Sono qui: http://www.facebook.com/BeMyAppItalia
anche qui http://www.go-bari.it/notizie/dalla-puglia/5196-be-my-app-linnovazione-ha-casa-a-bari.html
personalmente avrei preferito YouMayor a CakeDesign, la seconda fa in qualche modo riferimento ad un business già avviato mentre l’idea di EmilianoBot è fenomenale 😀
C’era più di un app che meritava e non si poteva premiare tutti.
48 ore non-stop (quindi no sonno, etc) o 48 ore effettive?
Es: Per un progettino su cui ero sviluppatore/progettista unico ho avuto 4 giorni (7 ore al giorno.. lavorando SOLO i sabato e domenica, quindi essenzialmente ho lavorato 2 settimane senza giornate libere) per imparare e realizzare da zero un’app per android che effettua CRUD da un db interno, sincronizzazione in remoto con un db esterno, sso, integrazione con fotocamera e stampante bluetooth e integrazione con salesforce… Quindi alla fine se erano più di uno, le 48 ore per alcune di quelle app sono un giusto margine di tempo se hanno fatto tutto 48-hours straight..
Comunque mi fa piacere che manifestazioni del genere si facciano anche a Bari, così almeno si rilancia un po’ il nostro bistrattato sud. Perchè si dice “il sud di qui, blablabla”, eppure i miei responsabili sono molto soddisfatti del mio lavoro (sia come sviluppo puro, sia a livello di documentazione in fase di analisi/progettazione) e per ammissione stessa di uno dei miei “capi” alla fine con molti ragazzi del sud si è trovato meglio visto che si tende a inglobare durante il percorso universitario molte opportunità “dirette” (vedi progetti e progettini) che abituano gli studenti a lavorare con un obbiettivo con una to-do list in maniera semi-indipendente 🙂
Erano 48 ore meno lo stop di 8 ore notturne
bruciante 😛
40 ore di attività di fila sono una bella prova se il prodotto finale è all’altezza!
kudos a tutti i partecipanti!