Ecco le istruzioni sul processo da seguire per preparare la prova di esonero del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete, a.a. 2014-2015.
(more…)
Sistemi per la Collaborazione in Rete a.a.2014/2015
Sistemi per la Collaborazione in Rete è un corso a scelta di 6 CFU del secondo anno della Laurea Magistrale in Informatica, Università di Bari.
La prima lezione è prevista martedì 30 settembre, ore 10:30, aula 2A del secondo piano, Dipartimento di Informatica.
Cosa pensano gli studenti della didattica
Le valutazioni degli studenti sulla didattica universitaria sono finalmente accessibili a tutti. Si tratta delle valutazioni relative all’anno accademico 2012-2013.
Gli studenti dovrebbero consultarle con attenzione prima di selezionare un insegnamento a scelta, un orientamento o un corso di laurea. Qui per l’accesso alle valutazioni di 2466 insegnamenti dell’Università di Bari.
L’ultima slide
Ho sempre detestato le presentazioni che chiudono con una slide di ringraziamento o di invito a porre domande. Un mio collega spiega perché non va bene: Summarizing your presentation with miniature slides .
Si può chiudere con una tipica slide di conclusioni ma Andreas Zeller propone qualcosa di meglio.
Come valutare un articolo tecnico-scientifico
Per chi intende sostenere l’esonero dalla prova teorica del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete, oltre che presentare in aula l’articolo scelto, mi aspetto di ricevere (l’email va bene) un piccolo saggio (una-due pagine) che affronti in modo esplicito i seguenti punti:
– Motivazioni: qual è il problema affrontato?
– Soluzione proposta: può essere una tecnologia, un’idea innovativa o un’ipotesi da verificare.
– Valutazione della proposta: come viene effettuata? E’ convincente?
– Contributi innovativi: i passi in avanti rispetto a cosa sappiamo e cosa sappiamo fare.
– Direzione futura: cos’altro c’è da fare per saperne di più sul problema affrontato o per migliorare la soluzione proposta?
Se non fosse possibile rispondere a ogni punto, dovrebbe risultare chiaro che si tratta di una mancanza degli autori e non di chi ha letto l’articolo e lo sta presentando.
Questo post è basato su How to Read an Engineering Research Paper di Bill Griswold della University of California, San Diego.