Consigli su come presentare la prova di esonero 2010/2011

Le linee guida per una tesi con il Collab si applicano anche alle presentazioni per la prova di esonero dell’edizione 2010/2011 di Sistemi per la Collaborazione in Rete.
Ricopio con cambiamenti minimi per il cambio di contesto.

Le slide della presentazione devono essere leggibili, quindi evitate immagini microscopiche e verbosità eccessive dovute a un pigro Copia&Incolla dall’articolo scelto. Provate, cioé a rispettare, seppur non in maniera dogmatica, la regola del 6×6: “Ogni slide deve avere al massimo sei bullet. Ciascun bullet deve avere al massimo sei parole”. Inoltre, cercate di evitare qualsiasi tipo di punteggiatura: ogni slide deve riportare la struttura del discorso che intendete esporre, e non il discorso stesso che, invece, potete salvare nello spazio per le note per potervi esercitare.
Vi consigliamo di seguire le linee guida su come preparare una presentazione. Se seguirete i suggerimenti, quando preparerete la vostra presentazione, ci risparmierete la pena di dover ripetere ogni volta le stesse considerazioni.

Istruzioni per la prova di esonero 2010/2011

Ecco le istruzioni sul processo da seguire per preparare l’esonero dalla prova orale del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Ancora una volta Mi limito a copiare quelle dell’riuso le istruzioni degli anni passati, con modifiche minori per aggiornare i link al nuovo anno accademico.
E’ necessario completare le seguenti azioni prima del 17 novembre:

  1. Selezionare da BibSonomy gli articoli che si reputano interessanti, sulla base del titolo e dell’abstract.
  2. Scaricare dal folder papers 2010-2011 di Google Docs gli articoli selezionati e scegliere quale presentare.
  3. Controllare sullo spreadsheet di Google Docs di non essere arrivati troppo tardi; se sì, tocca scegliere un altro articolo ma potrebbe anche essere necessario tornare al primo passo.
  4. Modificare la lista su Google Docs, aggiungendo l’articolo scelto: campi Studente, email, Titolo, URI (in Bibsonomy).
  5. In caso si cambi idea è possibile modificare la scelta prima della pubblicazione del calendario delle presentazioni .

A proposito di Jazz lab

Ho scoperto che all’IBM/Rational Innovate 2010 User Conference quest’anno è stato presentato materiale didattico per l’integrazione di tool con Jazz e l’estensione di Jazz. Il primo richiede conoscenza di RTC da utente e quindi si candida a un approfondimento del lab che abbiamo già deciso di mettere in cantiere per il corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete. Il tutto è rintracciabile a partire da qui.
Ho avuto modo anche di scoprire che è nata una comunità aperta, Open Services for Lifecycle Collaboration (in breve OSLC o Open Services) per risolvere il vecchissimo problema dell’interoperabilità dei tool.
Ho trovato anche uno spunto per una tesi di dottorato sull’integrazione di tool basata su Linked Data. Giusto un’intuizione.

Come leggere un articolo tecnico-scientifico

How to Read an Engineering Research Paper
http://www-cse.ucsd.edu/users/wgg/CSE210/howtoread.html

Utile soprattutto per chi intende sostenere la prova di esonero del corso di Sistemi per la Collaborazione in Rete.

Dopo aver scelto e studiato l’articolo, mi aspetto che la presentazione affronti in modo esplicito i seguenti punti:
– Motivazioni: qual è il problema affrontato?
– Soluzione proposta: può essere una tecnologia, un’idea innovativa o un’ipotesi da verificare.
– Valutazione della proposta: come viene effettuata? E’ convincente?
– Contributi innovativi: i passi in avanti rispetto a cosa sappiamo e cosa sappiamo fare.
– Direzione futura: cos’altro c’è da fare per saperne di più sul problema affrontato o per migliorare la soluzione proposta?

Se non fosse possibile avere una slide per ogni punto, dovrebbe risultare chiaro che si tratta di una mancanza degli autori e non di chi ha letto l’articolo e lo sta presentando.