CSCW 2012

Secondo giorno dell’ACM Conference on Computer Supported Cooperative Work, per gli amici CSCW. La conferenza è a Bellevue sebbene negli annunnci compaia Seattle (per far capire ai lettori pugliesi, è come se fosse a Bitonto invece che a Bari).
La conferenza ha ben sei sessioni parallele. Mi tocca saltare da una sessione all’altra per inseguire le presentazioni che più mi interessano. C’è sempre almeno una sessione dedicata allo sviluppo collaborativo del software. In una di queste c’era un interessante studio su GitHub. Gran bel lavoro, di quelli che pensi: avrei voluto farlo io.
La maggior parte dei paper sono sui social media e come questi sono usati per collaborare. Twitter e Facebook spopolano. Ci sono anche presentazioni sul loro uso in situazioni di gravi crisi o di guerra.
Ho conosciuto alcuni giovani italiani che si fanno onore all’estero: Londra, Grenoble, Trondheim. Spero che accolgano il mio invito a tenere dei seminari da noi.
La cena sociale si terrà tra un’ora in una grande sala giochi (sic). Gli americani, si sa, sono poco formali.

FutureCSD@CSCW2012

Il workshop The Future of Collaborative Software Development, parte di CSCW 2012, è terminato da poco. Le aspettative non sono state deluse. Più di trenta partecipanti molto attivi nelle discussioni.
Ho sentito presentazioni molto interessanti su GitHub (Coding for an Audience: Transparency and Collaborative Behavior in a Social Coding Environment), StackOverflow (Programming in a Socially Networked World: The Evolution of the Social Programmer) e Collabode, un prototipo di editing collaborativo del codice alla Google Docs (Collabode: Collaborate on the Code).
Ho assistito all’uso di Google Docs per la redazione collaborativa real-time delle note del meeting. Google Docs ha retto la concorrenza alla grande. Lo trovo una buona soluzione per motivare i partecipanti a seguire le discussioni senza distrazioni.
Ho avuto una lunga bibliografia sul trust da una gentile ricercatrice di Irvine.
Mi rimangono da rileggere le note sulle research questions, i commenti delle sessioni e alcuni riferimenti annotati. Ora però c’è la cena con i partecipanti al workshop.