Un bell’articolo di WIRED Magazine sull’ascesa di Ray Ozzie (il papà di Lotus e Groove) in Microsoft e su come la compagnia di Redmond stia cambiando da quando Bill Gates gli ha ceduto il testimone.
There are, of course, two major reasons for Ozzie’s ascendancy at Microsoft: Gates and Ballmer. Ozzie is one of the few technologists anywhere whom they respect; they’d been trying for years to get him to join the company. Now he’s carrying their hopes for the future, and it’s a heavy load. Ozzie needs to move Microsoft from selling software in a box to selling lightning-fast, powerful online applications ranging from gaming to spreadsheets. The risks are enormous. The mission is to radically alter the way the company sells its most profitable software and to pursue the great unknown of so-called Web services – trading an old cash cow for an as-yet-to-be-determined cash cow. No, Microsoft doesn’t think its customers will stop using PCs with hard drives and work entirely online, but the desktop era is drawing to a close, and that promises to force some painful trade-offs.
Link: http://www.wired.com/wired/archive/14.10/microsoft.html
avete notato che i post seri non li commenta nessuno?!?
viene da chiedersi se qualcuno li legga alemeno…
ma te lo sei votato da solo 5 stelline?:P
Questo post mi era sfuggito e l’articolo è interessantissimo. Molto, molto istruttivo. Sembra la continuazione, dieci anni dopo, del Microsoft Secrets di Michael Cusumano e Richard Selby. Per inciso, fu il libro che fece conoscere al mondo come Microsoft sviluppava il suo software. Per esempio, il daily build and smoke test.
Stranamente anche a me era sfuggito questo post. mah… ma ora è tardi. domani lo leggo 🙂
4:16 am :O dovrebbe essere troppo presto, non troppo tardi… :S
bello stile di vita! (rosico di invidia in realtà…:)
fra la fine della tesi e un sitino si fa tardi ogni sera 🙂
vabbè ormai non ti puoi permettere certe cose 🙂