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Linee guida per una tesi ben scritta
Questa pagina raccoglie una serie di consigli utili per evitare gli errori comunemente commessi dai laureandi durante la stesura della tesi.
Scrittura della tesi
Non aspettatevi che noi vi si faccia da correttori di bozze! Rileggete quanto scritto una volta ancora, prima di chiedere una nostra revisione.
Formati consigliati
Si consiglia l’uso del formato Microsoft Office (.doc o .docx) per consentire l’inserimento di correzioni e commenti nel testo in fase di revisione. Qui trovate esempi (template) da usare per generare il frontespizio.
In alternativa è possibile usare LaTeX. Trovate un template su Overleaf.
Impaginazione tesi
La tesi deve essere scritta con font Times New Roman 12 e interlinea 1.5.
Introduzione
L’introduzione (da non confondersi con il Capitolo 1) deve essere strutturata come segue:
- Inizia con un preambolo che ha come scopo quello di introdurre il contesto della tesi.
- Ove applicabile, a seguire è possibile evidenziare limiti e problemi esistenti nel contesto sopracitato.
- Introdurre il proprio lavoro di tesi, accertandosi di sottolineare l’obiettivo/problema specifico su cui ci si è concentrati
- L’introduzione termina descrivendo sommariamente (e.g., con una frase per capitolo) la sequenza dei restanti capitoli del lavoro di tesi.
Riferimenti bibliografici
Inserite i riferimenti bibliografici dopo una citazione o dopo avere presentato un concetto importante illustrato su una fonte che non sia la vostra stessa tesi. E’ assolutamente necessario che le citazioni appaiano in maniera puntuale nel testo; per esempio: “Come dimostrato da Carmel [4]” oppure “Questi risultati sono in linea con quelli riportati in precedenza da Herbsleb et al. (1999).”
Scegliete, pertanto, se utilizzare lo stile:
- numerico, e.g.
[21]
- nome del primo autore seguito dall’anno di pubblicazione, e.g. (
Doe 2014)
.
La sezione Bibliografia deve essere in ordine alfabetico. Per ciascuna risorsa citata occorre inserire almeno le informazioni riguardanti gli autori, il titolo, l’anno di pubblicazione, la conferenza o journal dove è stato pubblicato, oppure la casa editrice e edizione nel caso di un libro. Per esempio:
[4] Carmel, E., "Global Software Teams", 1st ed.,
Prentice Hall, Upper SaddleRiver,
NJ, 1998.
[5] Herbsleb, J. D. and Grinter, R. E.,
"Splitting the Organization and Integrating the Code: Conway's Law Revisited",
Int’l Conference on Software Engineering (ICSE‘99),
Los Angeles, CA, USA, 1999.
Nel caso di riferimenti a pagine web, potete utilizzare uno stile simile al seguente:
[6] W3C, Simple Object Access Protocol (SOAP), Version 1.2.
Ultimo accesso: 25 Ottobre 2005
, <http://www.w3.org/TR/soap12>.
Notate che il numero va omesso nell’elenco in caso di scelta dello stile di citazione per cognome – e.g., (Lanubile 2015).
Per ulteriori esempi, consultate la sezione bibliografica dei template dell’ACM e dell’IEEE.
Figure e Tabelle
Ricordate che per ogni figura o diagramma non realizzati da voi deve essere obbligatoriamente citata la fonte originale.
Se la figura è ripresa per intero, senza modifiche:
Figura N. Descrizione immagine [Rif.]
Se la figura è invece adattata da quella originale:
Figura N. Descrizione immagine (adattata da [Rif.])
Ricordate, inoltre, che ogni figura e tabella deve necessariamente avere una didascalia. Inoltre, ogni tabella e figura deve essere obbligatoriamente citata e descritta nel testo.
Presentazione tesi
La presentazione della tesi in seduta di laurea deve durare circa dieci minuti, di sicuro non più di quindici. Grosso modo equivale ad avere non più di 12-15 slide. Le slide devono essere formattate secondo il modello struttura che trovate su Teams.
Le slide della presentazione devono essere leggibili, quindi evitate immagini microscopiche e verbosità eccessive dovute a un pigro Copia&Incolla dalla tesi scritta. Provate, cioè a rispettare, seppur non in maniera dogmatica, la regola del 6×6: “Ogni slide deve avere al massimo sei bullet. Ciascun bullet deve avere al massimo sei parole”. Inoltre, cercate di evitare qualsiasi tipo di punteggiatura: ogni slide deve riportare la struttura del discorso che intendete esporre, non il discorso stesso che, invece, potete salvare nello spazio per le note per potervi esercitare.
Vi consigliamo di seguire le linee guida su come preparare una presentazione. Se seguirete i suggerimenti, quando preparerete la vostra prima presentazione, ci risparmierete la pena di dover ripetere ogni volta le stesse considerazioni. Inoltre, si consiglia l’uso del template PowerPoint del Collab.