Non si fa così

Google ha deciso di chiudere l’API del servizio di traduzione a partire dal prossimo dicembre. Il motivo è economico perché l’API è molto popolare (noi ne sappiamo qualcosa) ma Google non può pubblicare inserzioni pubblicitarie. E’ già nato un gruppo Facebook di protesta.
Per il Collab è una fregatura perché una nostra applicazione, eConferenceMT, utilizza Google Traslate API ed è ancora in corso una sperimentazione. Mi sa che dovremo mettere in cantiere il passaggio al servizio concorrente, Microsoft Translator.

Machine Translation for fun and profit

Su un numero del NY Times di questa settimana c’è un interessante articolo sulle tecnologie utilizzate da Google Translate, il servizio di traduzione automatica fornito da Google che fa massiccio uso di modelli statistici delle lingue da cui (e verso cui) traduce, e degli obiettivi che i suoi creatori si prefiggono.

Quasi negli stessi giorni, nell’ambito del workshop WMT10, sono state rese note le valutazioni di una serie di sistemi di traduzione automatica, e può essere interessante notare che per le traduzioni da Inglese a Spagnolo il “miglior classificato” è stato un sistema MT ibrido (ossia che fa uso sia di modelli statistici, sia di regole, sia di esempi) che a sua volta fa uso, per la sua componente rule-based, del sistema MT open-source Apertium.

The Apertium Project è tra le organizzazioni che ha partecipato al GSoC 2009 e che, incrociando le dita, parteciperà al GSoC 2010.